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L'indagine globale afferma che la Bulgaria è tra i più forti dei mercati immobiliari

La crescita dei prezzi immobiliari in Bulgaria è di fronte all'incremento medio dei 55 paesi coperti dalla relazione di Knight Frank.
Il mercato immobiliare in Bulgaria è tra le più rapide crescenti del mondo come classificato dalla società di consulenza Knight Frank, che ha esaminato 55 mercati.
Sulla base dei dati Eurostat sui prezzi delle abitazioni, l'azienda mette il nostro Paese al 12 ° posto nella crescita dei prezzi delle abitazioni con un incremento dell'8,8% nell'ultimo trimestre del 2016 rispetto all'ultimo trimestre del 2015 e dell'1,6% rispetto al trimestre precedente.
Per confronto, l'aumento medio dei prezzi per tutti inclusi nell'analisi di 55 mercati ha accelerato al 6% annuo negli ultimi tre mesi del 2016 rispetto al 4,1% dello stesso trimestre dell'anno precedente.


Questo ci pone tra i paesi con una forte crescita dei prezzi delle proprietà, nell'Unione Europea (UE) in quinta posizione in aumento dopo Malta, Lituania, Estonia e Germania.
La classifica per ottobre-dicembre 2016 è l'Islanda con un aumento annuale del 14,7% dei prezzi e il 4,1% nel trimestre. Il paese supera la lista per la prima volta. In secondo luogo è stata la Nuova Zelanda con un incremento rispettivamente del 12,7% e del 3,2%.
Malta è terzo con una crescita del 12,4% su base annua e del 4,9% nel trimestre.
I 10 mercati immobiliari più rapidi in crescita nel mondo sono completati da Canada, Turchia, Lituania, Cina, Estonia, Germania e Norvegia.


L'Ucraina rimane il mercato più debole del mondo con un calo annuo del 10,2% nel quarto trimestre e una diminuzione del 3,1% rispetto al trimestre precedente. La seconda è Taiwan con una diminuzione rispettivamente del 6,5% e dell'1,7%, mentre il terzo è il Singapore con il 2,6% e lo 0,8%.


I 10 mercati peggiori sono integrati da Cipro, Marocco, Italia, Grecia, Giappone, Brasile e Corea del Sud.
La maggior parte dei paesi dell'UE è tra i paesi con moderata e debole crescita nei mercati immobiliari dal 1 al 5%.


Generalmente, nella maggior parte dei mercati si registrano stabilità o tassi di crescita nonostante l'incertezza politica ed economica. Quest'anno è anche previsto il tasso di inflazione e la politica monetaria più stretta, che probabilmente ridurrà il divario tra i mercati più performanti e più deboli, prevedono gli esperti.