Parchi solari a terra soltanto dopo la quinta categoria
Costruzione o ampliamento di parchi solari sarà consentito solo sulle terre irrigue del quinto-decimo grado o nekategoriziruemi. Lo ha deciso ieri il parlamento, che passò in seconda lettura gli emendamenti alla conservazione dei terreni agricoli. Eccezioni saranno effettuati dove l'energia prodotta viene utilizzata per esigenze proprie.
Costruzioni su terreni agricoli senza alterare il loro uso può essere fatto per le serre. Quando si tratta di siti connessi al consumo di terreni agricoli agirà secondo le modalità stabilite dal Ministro delle Politiche Agricole e Alimentari e Ministro per lo Sviluppo Regionale.
Cambio di campo per usi non agricoli avverrà solo per la costruzione di progetti di infrastruttura tecnica per la nuova estensione dei confini o sviluppo di aree urbane esistenti, e di avviare o ampliare i confini della terra singoli situati al di fuori dei confini dello sviluppo degli insediamenti.